L’Amaro del Diavolo Rosso
Giovanni Gerbi, nato ad Asti nel 1885, soprannominato il Diavolo Rosso. Un diavolo sportivo, un mito, un ciclista che voleva sempre vincere a tutti i costi e che si è guadagnato quel soprannome grazie alla sua tipica tenuta: una maglia rossa che rispecchiava il suo atteggiamento pronto alla sfida, di quelli che non si arrendono mai.
Racconta la leggenda che durante una corsa riusci a spaventare un parroco di campagna che, vedendo quel ciclista in maglia rossa gettare scompiglio irrompendo in bici dentro una processione, esclamò: “Chiellì a’ l’el al diau!”
Da qui il soprannome di “Diavolo Rosso”. Cantato da Paolo Conte, nel suo album “Appunti di viaggio” in quella canzone che “forse sa di ratafià”.
Un liquore antico riportato alla luce dal ritrovamento di una vecchia bottiglia che ancora conservava il suo liquore originale anch’esso tipicamente rosso. L’azienda Davide Barbero, eredi del “Diavolo Rosso”, con la collaborazione delta Distilleria Dellavalle, vogliono omaggiare il loro antenato riproponendo il suo liquore per mantenere vivo il ricordo di questo eroe sportivo.
Ottenuto dall’infusione di genziana, cardamomo, achillea, rabarbaro, assenzio gentile, scorze di arancio dolce e amarena macerata a freddo questo amaro si presta perfettamente alla preparazione di vari cocktail ed aperitivi.
SCHEDA TECNICA
VALORE ALCOLICO: 25% in Volume
CAPACITA’ BOTTIGLIA: 700 ml
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